Centrodestra, la resa dei conti per le candidature

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L’analisi di Riccardo Del Brocco, appena rientrato in Fratelli d’Italia, “storicizza” la rottura, finora insanabile, avvenuta nel centrodestra in Ciociaria. Vale a dire il fuoco incrociato dei franchi tiratori che hanno fatto a pezzi la candidatura del sindaco di Pofi Tommaso Ciccone, alla presidenza della Provincia. (Leggi qui Ecco i nomi dei traditori che hanno costretto FdI e Pd a convivere).

Vero che da quel momento sono cambiati, e di molto, Partiti e schieramenti. Ma l’idea di coalizione è franata lì. Oggi la situazione si è evoluta da un punto di vista temporale, ma restano molti fatti.

Diffidenze incrociate

Fratelli d’Italia del senatore Massimo Ruspandini non si fida della Lega. Non è un problema se al coordinamento regionale c’è Francesco Zicchieri piuttosto che Claudio Durigon, e se a livello provinciale guida Nicola Ottaviani piuttosto che Francesca Gerardi. Fratelli d’Italia si sente il Partito guida della coalizione, perché con un maggiore radicamento sul territorio e con un’impronta di destra sociale che viene dall’Msi prima e da An dopo. Per questo Massimo Ruspandini dice che a Sora, a Frosinone, dappertutto il Partito di Giorgia Meloni dirà la  sua. Ma c’è anche un altro motivo, che Riccardo Del Brocco fa capire nel suo intervento. E cioè che nella Lega ci sono il consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli e Mario Abbruzzese, ex di Forza Italia nel momento della frattura insanabile negli “azzurri”. La ruggine ha una coltre molto spessa.

La Lega a sua volta non si fida di Fratelli d’Italia. Soprattutto non si fida Nicola Ottaviani, attuale coordinatore provinciale. Il quale vuole far saltare da sempre l’asse alla Provincia tra Fratelli d’Italia e Antonio Pompeo. Ma Ottaviani sta agendo per sbarrare la strada al Partito della Meloni sia a Sora che a Frosinone. La resa dei conti è soltanto rimandata.

Centrodestra alla finestra

Forza Italia sta alla finestra. Il senatore e coordinatore regionale Claudio Fazzone osserva la situazione e sul territorio ha esponenti come Adriano Piacentini, Daniele Natalia Rossella Chiusaroli.

Forza Italia è l’outsider e può fare la differenza ovunque nella contrapposizione tra Lega e Fratelli d’Italia. Ma negli “azzurri” ci sono pure Gianluca Quadrini, Gioacchino Ferdinandi e Anselmo Rotondo. Tre mine vaganti. Per tutti. Non solo per il centrodestra.

Ma anche, anzi soprattutto per Forza Italia.

(Da Alessioporcu.it)




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